GALATINA – Sette anni di reclusione e 20mila euro di provvisionale per il risarcimento del danno. È con questa pena che il 46enne di Galatina accusato di aver accoltellato l’amante è stato condannato. Lo scorso 9 febbraio i due uomini litigarono per strada dopo che il rivale d’amore ricevette un sms: «Vieni che ti scanno». Secondo quanto riferisce la donna contesa, amante e compagno si sarebbero afferrati per il collo e poi sarebbero usciti dall’abitazione per continuare a discutere in strada. La testimone aveva riferito ai carabinieri di aver visto il compagno andare in cucina e prendere un coltello, nascosto in seguito dietro la ruota posteriore della sua auto. I carabinieri eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 46enne, con l’accusa di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di armi. A sostenere l’accusa in udienza il pm Alessandro Prontera, che aveva invocato una pena di 7 anni e 6 mesi, mentre le indagini sono state coordinate dal pm Simona Rizzo. Oltre alla condanna è stata anche decisa l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici. Le motivazioni saranno depositate entro un termine di 30 giorni, dopodiché la difesa potrà eventualmente ricorrere in appello. Parte civile la vittima dell’accoltellamento, assistito dall’avvocato Giuseppe Maglio.
