TARANTO – Sono giorni frenetici in casa Taranto e si lavora su due binari completamente differenti.
Da un lato c’è la società che deve monitorare la questione stadio ed entro il 15, così come già ampiamente raccontato, nella domanda di iscrizione bisognerà inviare tutta la documentazione in Lega con la quale si indicherà lo stadio in cui giocare le gare interne. C’è un problema però, reale, il Taranto potrà giocare allo Iacovone fino a fine anno.
Poi bisognerà pensare ai lavori per i Giochi del Mediterraneo.
E dove giocherà le partite nella seconda parte del campionato il Taranto per adesso resta un rebus.
Nessun impianto per il momento è stato preso in considerazione e bisognerà certamente emigrare altrove.
Un altro disagio per i tifosi che già hanno partecipato poco nella passata stagione per le note incomprensioni con l’attuale dirigenza.
L’altro binario sul quale invece si muove Ezio Capuano, da responsabile dell’area tecnica, incrocia anche i problemi della questione stadio e dei mancati incassi che in una situazione del genere diventano ancora più ampi.
Capuano lavora in modo silenzioso e da solo, in attesa dell’arrivo del direttore sportivo, che potrebbe essere Domenico Roma, classe ’76, originario di Policoro che lo scorso gennaio ha risolto il suo contratto con il Lavello. Nei prossimi giorni vedremo se sono rose e fioriranno oppure si virerà altrove.
Poi Capuano, molto probabilmente con il nuovo diesse sistemare i calciatori che ritiene in esubero, iniziando dai rientranti dei prestiti Guida e Infantino che sicuramente saranno girati altrove.
Poi bisognerà capire se il Taranto terrà Provenzano, Crecco e Semprini, il primo in scadenza nel 2024 e gli altri due nel 2025, nessuno di loro però sembra rientrare nei piani futuri dell’allenatore.
Dunque, seppur in modo silenzioso, si lavora su diversi fronti.