Attualità

Bullismo e cyberbullismo come cause della dispersione scolastica

Il 31 maggio 2023, viene presentato a Nardò presso il teatro Comunale il libro “bullismo e cyberbullismo come cause della dispersione scolastica” nato durante l’elaborazione del progetto “no neet” finanziato dalla “Fondazione con i bambini” e realizzato dalla Comunità di Capodarco di Nardò “padre Gigi Movia” in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Ezio Vanoni” di Nardò.

Il libro viene presentato dagli autori, Laurent Falay Lwanga (Frate minore Francescano ricercatore e docente di Pedagogia) e Sabrina Marzo (Pedagogista e Counselor sistemico relazionale) con l’aiuto della Professoressa Nicoletta Sensi docente di Pedagogia Sociale alla LUMSA di Roma collaboratrice della Comunità di Capodarco in relazione a progetti per la prevenzione della dispersione scolastica e del disagio sociale del Ministero dell’Istruzione e Merito.

Il testo affronta tematiche rilevanti inerenti il fenomeno della dispersione scolastica ed in particolare il bullismo e il cyberbullismo approfondendo due prospettive di lettura in una cornice teorica che descrive in modo dettagliato i costrutti del bullismo e cyberbullismo, fenomeni sempre più frequenti e operanti nelle scuole. In questa prima parte il volume fornisce agli insegnanti, agli studenti e ai genitori, un supporto per il risveglio della coscienza e strumenti di formazione, informazione e prevenzione degli atti di prevaricazione scolastica. La seconda parte, invece, è una ricerca sul campo nella quale si prova concretamente di dare risposte ai quesiti. In questo senso è la prima volta che un’indagine sistematica viene condotta su una scuola di Nardò ed una parte è dedicata alla testimonianza, sotto forma di diario, delle ragazze partecipanti al progetto.

Per la Comunità di Capodarco di Nardò “padre Gigi Movia” il lavoro è l’inizio, una traccia su cui muoversi. Sono in fase di realizzazione due nuovi progetti “teniamo la rotta” e “a scuola nella scuola”, tutti rivolti nella stessa direzione e con lo stesso obiettivo: fare rete sul territorio per costruire una Comunità Educante che accompagni i ragazzi a trovare la propria felicità, la vocazione della propria vita.

 

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