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Amministrative: 29 comuni salentini al voto

SALENTO – In Puglia sono 51 i comuni al voto, su 257, pari al 19,8% dei totali.

Urne aperte dalle 7 alle 23 di domenica 14 maggio e dalle 7 alle 15 di lunedì 15, per il rinnovo dei Consigli comunali e per l’elezione del sindaco.

Nelle tre province del Salento sono 29 i comuni che vanno alle urne, per un totale di 332.413 elettori. L’eventuale ballottaggio, nei comuni che superano la popolazione di 15mila abitanti, è fissato per il 28 e 29 maggio.

In provincia di Lecce (81.323 ELETTORI COINVOLTI) si vota a:

Alezio, Giurdignano, Montesano Salentino, Salve, San Donato, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Spongano, Otranto, Squinzano, Surbo, Veglie e Vernole. NESSUNO di questi SUPERA I 15MILA ABITANTI.

Nel Brindisino (185.442 ELETTORI CHIAMATI ALLE URNE IN QUESTA TORNATA) si vota nel capoluogo, e poi a Carovigno, Francavilla Fontana, Oria, Ostuni solo due, San Donaci, San Pietro Vernotico e Torre Santa Susanna. Oltre a Brindisi, contano oltre 15mila abitanti Carovigno, Francavilla e Ostuni. Nella città bianca, però, essendoci solo due candidati non si andrebbe comunque al ballottaggio.

In provincia di Taranto i cittadini (65.648) vanno alle urne a Castellaneta, unico comune al voto che supera i 15.000 abitanti, Crispiano, Lizzano, Monteiasi, Palagianello, Pulsano, Roccaforzata, San Marzano di San Giuseppe.

Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può:

tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco
tracciare un segno sul contrassegno della lista ad esso collegata
tracciare un segno sia sul candidato sindaco che sulla lista ad esso collegata.
In ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.

E’ eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può:

tracciare un segno solo sul rettangolo recante il nome del candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco;
tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste ad esso collegate
tracciare un segno sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri;
esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
E’ eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 29 e lunedì 29 maggio per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza per un candidato conigliere comunale.

Nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

 

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