LECCE – Tra una squalifica e qualche scelta per fare rifiatare chi ha giocato di più, a Torino contro la Juventus Baroni, mercoledì pomeriggio, ha presentato un Lecce diverso. Solo negli uomini perché il modulo è rimasto identico.
All’Allianz Stadium non c’era Strefezza, squalificato. Non c’era Gallo, a casa per una lombalgia. In panchina è rimasto Blin, per buona parte di gara. Come Di Francesco. Mentre Gendrey ha sudato la maglia solo per riscaldarsi in caso di necessità.
Insomma qualcuno ha tirato il fiato più di altri. Domani sera ci sarà bisogno di dare fondo fino all’ultima stilla di sudore. Perché è una partita che vale tantissimo.
Il turno infrasettimanale ha lasciato tutto inalterato. Verona, Spezia e Lecce sono lì, raccolte in quattro punti. I giallorossi, vincendo, porterebbero a sette i punti di vantaggio.
Al Via del Mare attendono un Verona strapazzato dall’Inter. Solo il Lecce può riabilitarlo oppure condannarlo, a quattro giornate dal termine, a un finale di sofferenza e quasi rassegnazione.
Ma ogni riflessione è rinviata a domani notte. Bisogna attendere l’esito di una partita importantissima per entrambe le squadre.
L’ambiente veronese non ha preso bene la débâcle contro l’Inter e si aspetta una decisa reazione dai gialloblu. In casa Lecce, la prova di Torino contro la Juventus, nonostante la sconfitta, ha dato seguito alla vittoria contro l ‘Udinese. Il clima sarà infuocato.
Ma torniamo alle scelte. Baroni ripresenterà sicuramente Strefezza nel tridente d’attacco. In difesa torneranno Gendrey e Gallo. A centrocampo dovrebbe giocare dal primo minuto Blin con Hjulmand e probabilmente Oudin.