PUGLIA – L’assenza dei lavoratori nella filiera turistica rischia di trasformarsi in dramma. I flussi registrati in tutta la Puglia durante il ponte del primo maggio sono più che incoraggianti, con le grandi città che tornano in auge dopo il timore dei maxi assembramenti del periodo pandemico e la contestuale vittoria schiacciante dei borghi.
Il punto è, però, che non c’è soltanto il turista da fidelizzare. Il punto è che bisogna fidelizzare i lavoratori stagionali che alimentano l’intera filiera. E il nocciolo della questione è tutto qui. Fino a quando la destagionalizzazione non potrà dirsi cosa fatta, con arrivi diffusi in almeno nove mesi su dodici, questa dovrebbe essere la missione prioritaria. “Vicerversa – continuano da Federalberghi – sarà caos”.
Per ciò che riguarda le strutture ricettive, alberghiere o extra albeghiere che siano, la richiesta è chiara: “regole uguali per tutti, perché la furbizia non abbia vittoria facile, a danno di tutti, Stato incluso”.