OSTUNI – La città di Ostuni ha finalmente un servizio sanitario indispensabile come quello in cui si può effettuare la dialisi. L’Azienda sanitaria Locale di Brindisi, infatti, ha comunicato che si sono conclusi i lavori, nell’ospedale civile, per poter riaprire il centro dialisi, chiuso dallo scorso mese di ottobre per consentire un intervento di ammodernamento non più differibile.
Sono stati mesi difficili per i dializzati, visto che si sono dovuti rivolgere ai centri di Oria e di Fasano ed è questo il motivo per cui è stata più volte sollecitata la velocizzazione degli interventi strutturali. Restano otto i posti-letto dedicati alle operazioni di emodialisi ed uno per i pazienti in osservazione.
Dopo l’intervento di ristrutturazione il centro dispone di sale ampie e ben areate, così come di una stanza per i medici, due spogliatoi ed una sala macchine per la disinfezione dei reni artificiali.
E’ stato installato, inoltre, un impianto di bi-osmosi che consente l’alimentazione simultanea di tutti i reni artificiali grazie alla produzione di acqua ultrapura prodotta senza determinare impatti ambientali. Una apparecchiatura innovativa presente solo i nove centri in Italia.
La presenza di un centro dialisi così avanzato costituisce senza dubbio un arricchimento per il territorio, anche in un’ottica di crescita turistica. E’ evidente, infatti, che chi deve sottoporsi costantemente alla dialisi sceglie località dove ci sono strutture ospedaliere efficienti e soprattutto disponibili ad accogliere pazienti che chiedono ospitalità, pur provenendo da altre parti del paese.
Proprio qui al sud, invece, la carenza di strutture sanitarie adeguate crea non pochi problemi a chi non vuole rinunciare a viaggiare pur dovendo fare i conti con patologie che richiedono un costante supporto sanitario.
Mimmo Consales
