Politica

Vivai Arif sospesi, “ma fino a quando?”: Pagliaro presenta interrogazione

LECCE – Torniamo ad occuparci dei vivai San Cataldo e Gennerano di Lecce, le cui attività sono state sospese – su carta temporaneamente – per decisione del direttore Arif Francesco Ferraro.

Sulla questione nei giorni scorsi era intervenuto il consigliere regionale Paolo Pagliaro, che adesso ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere delucidazioni sui tempi di ripristino delle due attività.

“Quello che avevamo paventato è accaduto: la sospensione delle attività lavorative dei vivai San Cataldo e Gennerano di Lecce, per decisione del direttore Arif Francesco Ferraro. La delibera, del 5 dicembre scorso, parla di sospensione temporanea. Vogliamo augurarci che sia davvero così e che si provveda a sanare in tempi rapidi le irregolarità riscontrate, in modo da consentire la riapertura dei due vivai storici della marina di San Cataldo. Ed è proprio su questo che ho presentato un’interrogazione urgente all’assessore all’agricoltura Pentassuglia, per chiedere conto degli interventi da fare e delle risorse necessarie, e soprattutto dei provvedimenti che verranno adottati per reperire questi fondi. Vogliamo risposte anche sui tempi del ripristino della piena operatività dei due vivai leccesi.

Siamo stati i primi ad accendere un faro sulla questione, con una precedente interrogazione urgente e poi con una richiesta di audizione in Commissione Agricoltura che si è tenuta a maggio scorso, nella quale sono emersi i problemi da risolvere per consentire la prosecuzione delle attività dei due vivai leccesi, presidio di biodiversità da oltre settant’anni. In quella sede l’assessore Pentassuglia spiegò che, dalla ricognizione effettuata nei due vivai, erano emerse criticità soprattutto per la sicurezza degli operai, tali da impedire l’iscrizione nel Ruop, il Registro Ufficiale degli Operatori Professionali, indispensabile per poter movimentare le piante. Pur ribadendo che non c’è volontà di chiudere i due vivai, annunciò una sospensione delle attività (eccetto quelle di accrescimento) finché non fossero stati programmati e realizzati gli interventi di ristrutturazione e di nuova costruzione necessari.

Al momento sappiamo soltanto che i due vivai di San Cataldo chiudono, e che tutto viene concentrando sull’altro vivaio di Lecce in viale delle Libertà, ma non ci è dato sapere a che punto siano la progettazione e il reperimento delle risorse necessarie per ripristinare l’operatività dei due vivai storici. Perciò chiediamo risposte in merito, affinché quella che è stata prospettata come una sospensione temporanea non diventi un lucchetto definitivo”.

 

 

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