LECCE – È il secondo episodio nel giro di pochi giorni e l’allarme sicurezza sui treni potrebbe diventare la nuova gatta da pelare in Prefettura, dopo il climax crescente di roghi d’auto in tutta la provincia di Lecce.
Nel week-end la furia di un uomo, scatenatasi improvvisamente a bordo del treno Fse che collega Lecce a Francavilla Fontana, ha nuovamente reso necessario l’intervento dei carabinieri.
L’uomo in questione, platealmente fuori di sé, intorno alle 13 ha iniziato ad infastidire i passeggeri con atteggiamenti insistenti, verosimilmente legati all’abuso di alcol. La responsabile della corsa ha subito dato l’allarme, mentre l’uomo riversava la sua furia verbale sul capotreno, che lo aveva invitato a restare al suo posto.
I carabinieri sono intervenuti alla stazione di Guagnano, insiema agli operatori della Cosmopol: l’uomo è stato calmato e allontanato, per lui al momento non è scattato alcun provvedimento.
Soltanto pochi giorni prima, martedì scorso, sul treno Fse in corsa sulla tratta Maglie – Otranto, un altro episodio simile aveva reso necessario l’intervento degli agenti del commissariato di Otranto. Un uomo, dopo aver offeso e minacciato il capotreno, si è scagliato contro i poliziotti intervenuti in stazione, sferrando testate, calci e pugni: in due sono rimasti feriti.
Partendo già da quel primo episodio, la Cgil aveva lanciato l’allarme: “Quanto accaduto – aveva detto – purtroppo solleva una questione irrisolta: il tema della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici e privati del sistema di trasporto salentino. Le denunce di aggressioni ai danni di capotreni, autisti e controllori degli autobus sono innumerevoli. È ora che di questi lavoratori qualcuno si faccia carico”.