Attualità

Il parco della disavventura: uno spreco da 900 mila euro

CURSI – Un sito bellissimo, lasciato completamente in preda all’incuria e all’abbandono. A Cursi un parco avventura costato un tempo quasi 900mila euro, oggi è un parco Disavvantura. Il perché è presto detto. Basta fare un giro e osservare per trovare delle risposte ma in realtà anche sollevare tanti interrogativi

L’ufficio competente è l’ufficio tecnico dell’ente appaltante ovvero il comune di Cursi per i lavori del “Patto città-campagna” realizzazione di percorsi di mobilità sostenibile nel patrimonio delle cave della cultura. La direzione dei lavori è stata affidata alla ditta SIT&A srl con aggiudicazione risalente al 30,12,2015 e la ditta esecutrice è la ditta stradale salentina srl. L’intervento è stato finanziato con fondi FSC 2007/2013 delibera Cipe N. 92/2012 accordo di programma quadro aree urbane – città. Inizio dei lavori come riportato dal pannello che era posto all’ingresso del sito, 21 aprile 2016, la fine degli stessi invece era prevista per il 22 novembre 2016, sette mesi più tardi. Sono passati 6 anni e il parco è chiuso e inutilizzabile al momento.

Di chi è dunque la responsabilità? Perché nonostante i soldi spesi il progetto non è mai entrato nel vivo? Cosa si può fare per dare un senso a quella che oggi sembra una cattedrale nel deserto.

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