Attualità

“Basta con gli espianti degli alberi”: la denucia di Forum Ambiente

LECCE – C’è poco da festeggiare. Lecce non è green. Lo dicono i numeri. Nel report Ecosistema Urbano 2022 pubblicato nei giorni scorsi Lecce si colloca solo al 75esimo posto su 105 comuni capoluogo. Un dato che fa riflettere e che oggi balza all’attenzione in occasione della tradizionale festa degli alberi. A puntare l’indice è il Forum Ambiente di Lecce: “Scarsa qualità delle strade urbane polvere di materiali vegetali; scarsa dotazione di aree verdi”. Non è un giudizio da parte di ambientalisti radicali ma del Dastu del Politecnico di Milano, consulente del Comune di Lecce in relazione al nuovo Pug”, fanno sapere i rappresentanti del Forum che rimarcano l’assenza del Regolamento del verde urbano, del censimento e del bilancio degli alberi” e denunciano la “mancanza del Piano del verde urbano”. Altro nodo è quello relativo al monitoraggio: “Chi controlla gli espianti privati, che andrebbero almeno segnalati preventivamente agli uffici preposti, ma che avvengono per libera iniziativa?”, si chiedono gli ambientalisti.

Gli alberi vengono visti come problemi non come risorsa”, si legge in una nota. Sotto accusa finiscono gli espianti, soprattutto quelli realizzati nei giorni scorsi in viale Japigia e in viale Leopardi, ben oltre il numero previsto. E fa ancora discutere l’abbattimento dei “cento pini, circa altri 15 alberi; oltre 100 arbusti di oleandro espiantati senza preavviso, con l’alibi di diktat istituzionali inesistenti e già smentiti” Insomma, un lungo chaier des dolèances nel quale trovano spazio pure “due palme ultra-centenarie abbattute da poco nell’area archeologica ex Massa, quelle “segate” in piazza Italia e in piazzetta Panzera”. Per non parlare poi dei “maestosi cipressi in viale Grassi, degli eucalipti stabili nel Campo scuola Coni e dei carrubi giovani in via Mazzotta, tutti vittime di ruspe e motoseghe”.

Il Forum Ambiente di Lecce denuncia anche “l’aumento di volumetrie grazie al Piano casa , non accompagnate dalle aree verdi o da interventi di compensazione: ogni albero pluridecennale espiantato può essere compensato nella sua funzione ecologica solo dopo un identico periodo. Ogni albero espiantato a Lecce e in provincia aggrava più che altrove il vulnus ambientale, per il disseccamento in massa degli ulivi, per la desertificazione in atto; pertanto – concludono gli ambientalisti – la scelta di espianto dovrebbe essere solo extrema ratio, non pratica sbrigativa e talvolta non sorretta da perizia motivata”.

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