Attualità

Brindisi – sulle vicende energetiche scricchiola la maggioranza

BRINDISI – In molti lo avevano immaginato, ma nessuno avrebbe potuto prevedere che i contrasti all’interno della maggioranza su cui si regge la giunta comunale guidata dal sindaco Riccardo Rossi si sarebbero evidenziati solo a pochi mesi dal rinnovo del consiglio comunale. E invece fino ad oggi è stato sempre messo tutto a tacere, sulla spinta della necessità di andare avanti comunque. E’ il caso, ad esempio, dell’assessore all’Urbanistica Dino Borri che il Partito Democratico avrebbe voluto fuori dall’Esecutivo, mentre Brindisi Bene Comune ha difeso con i denti. Ed alla fine ha vinto proprio il partito del primo cittadino, visto che Borri è ancora al suo posto.

Oggi, però, sono tanti coloro che non avrebbero voluto l’ennesima lite giudiziaria provocata dal ricorso presentato dal Comune contro Edison. Una iniziativa destinata a confinarsi solo tra le azioni simboliche, visto che difficilmente sortirà qualche effetto. Peccato, però, che a pagare siano i cittadini, visto che il ricorso ha già un  costo iniziale per la retribuzione del legale esterno di più di 8.000 euro, a cui si aggiungeranno eventuali ulteriori spese di giudizio.

Il problema è che le scelte annunciate dal sindaco in conferenza stampa non sarebbero state discusse e condivise all’interno della maggioranza. E’ il caso, ad esempio, della richiesta di compensazioni per l’accresciuta produzione di energia elettrica a carbone. Il consigliere regionale Fabiano Amati, infatti, sottolinea che il Comune deve perseguire il definitivo allontanamento dal carbone, rivolgendo la richiesta di compensazioni alla Snam per il gasdotto. In caso contrario, Amati chiede al PD, il suo partito, di ritirare la fiducia all’esecutivo e quindi di decretare la fine anticipata dell’esperienza di governo del sindaco Rossi.

Con questi presupposti, comunque, crescono le perplessità circa una ricandidatura di Rossi per tutto il centro sinistra, visto che il PD ben difficilmente potrà sostenere le tesi del sindaco in maniera convinta come ha fatto fino ad oggi. E poi bisognerà vedere cosa ne pensa chi governa la Regione che forse da qualche tempo non è più allineato sulle posizioni assunte dal primo cittadino. Staremo a vedere.

Mimmo Consales

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