LECCE – Arrabbiati, delusi e illusi. Gli operatori e le operatrici del Dea sono sul piede di guerra. Il loro contratto scadrà il 15 novembre nel silenzio più assordante. Ecco perché hanno deciso di occupare il Dipartimento di emergenza e assistenza dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. A rischio ci sono 28 lavoratori di Sanitàservice.
La situazione è incandescente. E l’esasperazione rischia di portare pure a gesti inconsulti. Dietro l’angolo un esposto alla Procura della Repubblica
La palla passa nelle mani di Regione e Asl Lecce.