BRINDISI – Rivolgere le attenzioni solo al centro commerciale o alle principali arterie periferiche non risolve i problemi di una città. Anzi, mette in evidenza una disparità di trattamento tra singoli cittadini. E’ ciò che purtroppo continua ad accadere a Brindisi dove sono tante le strade e le piazze in cui sono ben visibili i segni del degrado. E’ il caso, ad esempio, di piazza del Salento, nel cuore del rione Commenda. Per molti versi, proprio questa piazza è diventata una sorta di simbolo dell’incuria e della disattenzione da parte di chi, a Palazzo di Città, avrebbe l’obbligo di occuparsi di tutti allo stesso modo.
In questo angolo del più popoloso rione cittadino, invece, la pavimentazione è danneggiata in maniera irreparabile, tra buche e rigonfiamenti provocati dalle radici degli alberi. E che dire, poi, dei marciapiedi su cui i mattoncini sono saltati a tal punto da provocare la caduta di tanta gente, a cominciare dagli anziani che frequentano la piazza. Le poche panchine ancora presenti – tre furono smontate e mai ricollocate al loro posto – sono irrimediabilmente danneggiate, tanto da risultare inutilizzabili. Non c’è più una fontanina funzionante, mentre i cordoli stradali si presentano come un campo di battaglia.
A tutto questo si aggiunge anche il mancato intervento di potatura degli alberi e l’incuria che caratterizza tutto il verde pubblico. E poi i rifiuti che, complici tanti cittadini incivili, la fanno da padroni, rendendo la piazza ancora più inospitale e indegna per una città capoluogo di provincia.
Le segnalazioni giunte a Palazzo di Città sono state tantissime, ma non si è mai dato seguito con interventi appropriati. E’ come se queste famiglie non abbiano gli stessi diritti delle altre ed è come se il fatto di essere fuori dai circuiti turistici renda inutili interventi di arredo urbano.
Ma quanto tempo ancora dovrà andare avanti questa situazione?
Mimmo Consales
