LECCE- Lui, che da sempre si occupa di gestire importanti castelli e monumenti, rendendoli fruibili al pubblico con eventi o organizzando al meglio le visite e la fruizione, non ha dubbi: le gare sui beni culturali vanno deserte perché i bandi sono anacronistici e totalmente distaccati dalla realtà.
Luigi -Gigi- Orione, titolare dell’omonima agenzia, dice la sua sulla notizia pubblicata da Nuovo Quotidiano di Puglia sulla gara, andata appunto deserta, per la l’assegnazione della gestione delle mura urbiche di Lecce. Un caso emblematico, ma che è solo uno su tantissimi simili.
Ed è convinto che la gestione dei beni monumentali non debba essere affidata esclusivamente ad associazioni e volontari, ma a chi fa impresa.
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