LECCE – Villa comunale, qualcosa si muove. Dopo le nefandezze e l’assoluta mancanza di decoro “certificata” dalle nostre telecamere nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire. “Ho sentito oggi il Questore di Lecce – spiega il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale Sergio Signore – Ci saranno maggiori controlli della polizia in collaborazione con gli agenti di polizia locale”. Le assicurazioni del vicesindaco di Lecce giungono al termine della commissione consiliare itinerante che è servita ad accendere un faro su una situazione assai preoccupante.
Dopo il nostro reportage è stata murata la casa del custode, chiusa dal 9 novembre 2020, giorno in cui è stata mandata via la signora Annarita Carico. Analogo provvedimento è stato adottato nella ludoteca, trasformata in un orinatoio, dove abbiamo trovato di tutto: biciclette rotte, carrelli della spesa, cassette, scarpe, birre e tanto altro ancora. Soluzione tampone inutile e inefficace visto che la muratura è stata sfondata a colpi di calci dalla stessa coppia che ha occupato abusivamente per due mesi la casa del custode.
“Invece di procedere prima ad una pulizia e sanificazione die luoghi sono stati direttamente tombati i rifiuti”, denuncia il consigliere comunale Andrea Guido.
Qualche decina di metri più in là ritroviamo la vasca delle fontane, senza più cigni – oramai soltanto un lontano ricordo – ma che necessita un deciso restyling, così come il bar, desolatamente murato e abbandonato a se stesso. Per non parlare poi dei bagni pubblici, finiti nel mirino dei vandali, o del rifugio antiaereo, immerso tra i rifiuti.
Insomma, la scenario è deprimente. E a nulla sono valsi i tentativi di affidare la gestione congiunta della casa del custode, della ludoteca e del bar. Tutti andati a vuoto. Per rendere attrattiva una manifestazione di interesse ci vuole ben altro.
https://www.youtube.com/watch?v=Hbc6gEfoj8w