SALENTO – Tre sbarchi nel giro di poche ore nel Salento, tra gli ultimi migranti in difficoltà giunti sulle nostre coste, un neonato di quattro mesi. Grande lavoro delle forze dell’Ordine e dei volontari della Croce rossa
Gli ultimi migranti sbarcati nelle scorse ore sulle coste del Salento sono giunti nella tarda serata di sabato a Torre Mozza, nella marina di Ugento. Circa 50, tra uomini e donne sono stati intercettati dalla Guardia di Finanza su una barca a vela alla deriva. Il mezzo è stato condotta al Porto di Gallipoli. Soccorso anche un neonato di appena quattro mesi. Il veliero è stato avvistato in serie difficoltà al largo dalle motovedette della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto. Il mezzo era in avaria ed in balia delle onde. Attivata la task force coordinata dalla Prefettura per le operazioni di accoglienza. Al porto polizia, carabinieri , personale sanitario e medici Esmaf, volontari della croce rossa Italiana si sono presi cura dei migranti, si tratta di iraniani e iracheni . Tra questi 11 minori. I finanzieri hanno arrestato i due presunti scafisti, originari del Kazakistan
Solo poche ore prima era scattata la macchina dei soccorsi per due altri sbarchi. Il primo, al largo di Santa Maria di Leuca, aveva riguardato 67 migranti. Sempre nella stessa nottata un’atra imbarcazione, questa volta con a bodo circa 100 persone. Ancora tanti i minori non accompagnati. Solo nel secondo sbarco i volontari della Croce Rossa ne hanno contati 27.
I migranti sono tutti provati da una traversata durata almeno quattro giorni hanno manifestato ipotermie, malori, fortunatamente, di entità lieve e disidratazione, ma tutto sommato le condizioni generali sono risultate discrete.
Tutti sono stati trasferiti nei centri di prima accoglienza dove saranno effettuati ulteriori accertamenti.