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Compensazioni con crediti imposta inesistenti: sequestro beni per 2,3 milioni di euro a società leccese

LECCE – Un circuito fraudolento volto alla creazione, circolazione, monetizzazione o utilizzo in
compensazione di crediti d’imposta inesistenti. Questo presunto sistema illecito scoperto dalla Guardia di Finanza graviterebbe principalmente intorno alla figura di un imprenditore barese titolare di una s.r.l., attiva nel settore edile, destinatario già a giugno di un sequestro avente per oggetto beni e crediti di imposta per oltre 140 milioni di euro, che erano profitto e prodotto di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indebita compensazione,
riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. La ex moglie di questo imprenditore è l’amministratore unico di una s.r.l. con sede a Lecce. La donna avrebbe ricevuto denaro proveniente dalla monetizzazione di parte dei crediti inesistenti derivanti dal cosiddetto bonus facciate, impiegando parte del denaro nell’attività della società che si occupa di fabbricazione di articoli elettromedicali. Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per le disponibilità finanziarie della società leccese e, per equivalente, i beni della sua rappresentante, per un valore complessivo di circa 2,3 milioni di euro, ritenuti profitto delle ipotesi di reato di riciclaggio nonché di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Durante le indagini, inoltre, è emerso che la società calcistica REGGINA1914 s.r.l. avrebbe ricevuto dalla s.r.l. barese – a titolo di permuta, come pagamento di una sponsorizzazione -un credito fiscale ritenuto fittizio- pari a quasi 704mila euro più I.V.A., utilizzato, nell’aprile 2022, per compensare debiti tributari e previdenziali relativi ai periodi di imposta dal 2016 al 2020. Tale circostanza è stata segnalata da questa Procura della Repubblica – per le valutazioni di competenza – alla COVISOC (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio) della FIGC. Le fiamme gialle baresi I militari del Nucleo PEF Bari hanno, altresì, eseguito – su disposizione di questa Procura della Repubblica – decreti di perquisizione presso le sedi legali e operative della menzionata società
leccese e della REGGINA1914 s.r.l., al fine di reperire documentazione utile allo sviluppo delle
indagini.

 

https://www.youtube.com/watch?v=wlwvmOSKuII

 

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