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Sticchi Damiani: “Abbiamo chiesto i dialoghi tra Pairetto e Var. Piano traffico? Spero venga rivisto”

Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ospite di Piazza Giallorossa su TeleRama, il giorno dopo la partita col Monza terminata con un pareggio bugiardo, determinato dagli errori grossolani dell’arbitro Pairetto e dei suoi collaboratori in sala video, ha spiegato di aver avuto un confronto con i vertici arbitrali che hanno ammesso gli errori senza accampare scuse. Inoltre il numero 1 di Via Col. Costadura ha spiegato di aver richiesto anche di conoscere i dialoghi tra arbitro e sala video, per capire il punto in cui c’è stato il cortocircuito che ha provocato il danno nei confronti del Lecce. Intanto si attende la decisione dell’Aia perché sia per l’arbitro Pairetto che per Di Martino che era la Var, si prospetta uno stop, bisogna capire l’entità della punizione che potrebbe anche andare oltre le due giornate di cui si parla e potrebbe portare anche un declassamento in B per l’arbitro di Nichelino.

Ci sono stati tutti i contatti ed i confronti che da un punto di vista istituzionale un club è tenuto ad avere con le istituzioni e con la classe arbitrale; da un po’ di tempo per i club è possibile interloquire tramite una serie di canali con i vertici arbitrali per avere un confronto, perché a caldo e lo confermo anche oggi non riuscivo a trovare un appiglio regolamentare per giustificare le decisioni arbitrali. Quando parlo di appigli mi riferisco a quelle attenuanti che possono consentire all’arbitro di giustificare l’errore e renderlo meno macroscopico ma non c’è nulla che riesca ridimensionarli. Quello che mi fa piacere che dai confronti avuti con i vertici arbitrali sia emerso che sono due errori gravi e oggettivi, per distribuire le responsabilità sarebbe utile ricostruire i dialoghi tra arbitro e sala video e abbiamo richiesto anche i dialoghi, perché bisogna capire cosa si sono detto e lo sapremo, ovviamente. Ora come club vogliamo vedere che conseguenze avranno questi due errori sui diretti interessati. I punti persi ieri non ce li restituirà nessuno, ma per essere rispettati – come siamo su tutti i tavoli – abbiamo degli strumenti che ci fornisce il sistema. La cosa importante è che questi episodi provochino voglia di andarci a riprendere il maltolto sul campo”.

In queste prima giornate di campionato i numerosi tifosi presenti allo stadio hanno lamentato le criticità del piano traffico che li costringe a parcheggiare lontano dallo stadio e che nonostante ciò, nell’ultima gara col Monza, sono fioccate moltissime multe e questo sta creando disagi e potrebbe allontanare le persone, invece di continuare ad avvicinare, disagi enormi per tutti, sopratutto per le famiglie:

Abbiamo ricevuto anche noi tante mail; io dico che siamo soli contro tutti, ma nell’essere soli cerchiamo di essere soli ma numerosi. Ho assistito in queste prime settimane ad un piano traffico che ha reso complicato l’accesso allo stadio, in merito al quale il Lecce non è stato interpellato e questo mi dispiace perché avremmo potuto fornire qualche contributo perché il contatto con i tifosi lo teniamo noi. Sapere che i tifosi che non trovano posto nei parcheggi dedicati, sono costretti a parcheggiare lontano e sono stati anche multati, mi preoccupa; perché se un po’ ci pensa Pairetto da una parte, dall’altra il piano traffico per allontanare i nostri tifosi dal Lecce, per noi inizia ad esserci un problema. Vorrei, senza fare polemica, che vengano rivisti questi problemi e non vengano multati i nostri tifosi, non mi sembra una buona idea farlo. Rendere inaccessibile lo stadio non è una buona idea. A volte dimentichiamo che la Serie A è il patrimonio di un territorio”.

Il presidente coccola la sua squadra e guarda al futuro: Vedo queste squadra crescere ogni giorno di allenamento in allenamento il gruppo cresce e vedo germogliare qualcosa che può darci soddisfazioni. Il tutto con l’incredibile affetto del pubblico, anche ieri 25mila al Via del Mare. Chi capisce di calcio sa che questa squadra ha ancora ampi margini di crescita, soprattutto dal punto di vista anagrafico. L’entusiasmo che vedo in casa e fuori casa da parte dei tifosi mi fa capire che hanno compreso”.

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