PUGLIA – Il caro bollette , con la siccità che continua a tagliare irrimediabilmente i raccolti spinge l’inflazione nel carrello della spesa alimentare con un aumento complessivo in un anno (secondo le rilevazioni dell’Istituto Pugliese per il consumo tra giugno 2021 e giugno 2022) del + 31,4% per l’acquisto di pane e pasta, dell’11,1% del banco pescheria, del + 37,3% degli olii 8, del + 14% delle verdure, del 10,9% delle carni e del + 11,4% della frutta fresca in una situazione già resa difficile dai rincari legati alla guerra in Ucraina che colpiscono duramente le imprese e le tavole dei consumatori.
E se la vera e propria stangata a tavola da oltre 900milioni di euro per le famiglie pugliesi e la difficoltà di arrivare alla fine del mese tra caro bollette e carrello della spesa sempre più costoso, crescono del 23% gli acquisti di comunità con la nuova frontiera dei gruppi di acquisto di condominio, una formula più smart di fare la spesa che si è affiancata ai gruppi di acquisto solidale.
Ma nonostante i rincari va molto peggio nelle altre regioni italiane. L’Istat ha reso noti i dati dell’inflazione di luglio nelle regioni e capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti. In testa alla classifica delle regioni più costose il Trentino, la Lombardia ed il veneto. La regione dove si riesce a risparmiare di più è il Molise, seguita dalla Puglia (+7,9%, + 1279 euro)