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Carovigno si conferma uno dei punti di eccellenza del nord Salento

CAROVIGNO – Carovigno si conferma come una delle punte di diamante del turismo del nord Salento. Un risultato su cui incide, almeno in parte, la bellezza del suo mare che anche quest’anno ha ottenuto il riconoscimento della bandiera blu, insieme ai vicini comuni di Ostuni e Fasano. La sua crescita, in termini di capacità ricettive e di presenze turistiche, è stata graduale ma costante nel corso degli ultimi anni, con la sola parentesi dei due anni della fase più difficile della pandemia. Oggi, sulla base dei dati riferiti alla prima parte della stagione estiva, si può dire che si è tornati a quanto accadeva nel 2019, anche se si spera nel turismo agostano per far registrare un ulteriore aumento e quindi per riprendere il cammino di crescita interrotto per il covid.

Un altro elemento che contribuisce ad accrescere l’attrattività del  territorio è senza dubbio quello dell’oasi naturalistica di Torre Guaceto, inserita ormai a pieno titolo tra le eccellenze in campo ambientale a livello nazionale. Di questo ne sono perfettamente consapevoli i comuni di Carovigno e di Brindisi che proprio intorno a Torre Guaceto stanno costruendo percorsi di crescita.

Queste prospettive hanno creato le condizioni perché si registrasse anche un fermento di nuove attività in campo ricettivo a Carovigno, basandosi anche sulla bellezza del suo centro storico e sulla possibilità di farlo entrare in un circuito del nord Salento che vede già come protagoniste Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica.

Certo, ancora tanto va fatto, soprattutto se ci si riferisce alle due marine che rientrano nel comune di Carovigno e cioè Specchiolla e Santa Sabina. E’ necessario programmare interventi di riqualificazione e di arredo urbano, valorizzando gli affacci sul mare e pianificando una circolazione stradale che liberi dal caos delle auto le zone centrali delle stesse marine.

Sicuramente non è semplice, ma se non si comincia a prendere coscienza dell’importanza di valorizzare queste risorse sul mare, ben presto i processi di crescita potrebbero bloccarsi. E sarebbe davvero un’occasione persa inutilmente.

Mimmo Consales

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