Cultura

Pignatelli e la luna come specchio dell’anima

LECCE – La luna come specchio della nostra anima. La luna come teatro della vita. La luna come esaltazione della natura. Ogni quadro di Antonio Pignatelli trasuda di significati e significanti, rassicura ed esprime gioia. La personale è stata inaugurata sabato sera al Must di Lecce. Il titolo E’ tutta colpa della luna rimanda proprio al ruolo centrale della luna, non solo in quanto presenza fisica ma – come sottolinea il critico d’arte Toti Carpentieri – come una sorta di identificazione/alfabetizzazione dei tòpos: paesaggi, mare, natura, donne, sole, luna, modulati e

Nonostante il tema della mostra sia la luna, l’artista non lascia da parte personaggi femminili, intesi in tutta la loro bellezza dipingendone anche l’anima e la personalità. Nella sua pittura predomina l’oro in quanto elemento capace di emanare una luce abbagliante che fa entrare il pubblico in una dimensione evocativa e simbolica del reale-non-reale, di qualcosa di distante e irraggiungibile, quasi di divino.

L’artista ha donato uno dei 20 quadri esposti al Comune di Lecce e un altro, L’albero della Pace, alla Diocesi di Lecce.

Antonio Pignatelli, 84 anni, fa parte di quella generazione artistica dei Pignatelli leccesi.  Fratello minore di Ercole e zio di Luca, Francesco e Daniele, anche essi artisti,

La mostra resterà aperta fino al prossimo 9 ottobre

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