SALENTO – Preoccupante episodio dinamitardo a Leverano che viene svegliata nel cuore della notte da un boato improvviso. Una bomba carta è stata piazzata e fatta esplodere in Via Gabriele D’annunzio, presso l’abitazione di Antonio Miraglia un ingegnere di 62 anni, responsabile dei settori urbanistica, ambiente e attività produttive del Comune di Leverano.
La deflagrazione ha provocato danni al portone di ingresso e la rottura dei vetri dello stesso. Un episodio che ha turbato tutta la cittadina non abituata a simili eventi criminosi, ancor di più la vittima che preferisce non parlare. Condanna fermamente il gesto il sindaco Marcello Rolli che abbiamo raggiunto telefonicamente.
“Ci conosciamo da tantissimi anni, grandissimo professionista grandissimo lavoratore sente le responsabilità quindi veramente siamo rimasti profondamente scioccati da questo evento che non accettiamo ovviamente e che respingiamo con forza e quindi piena solidarietà da parte dell’amministrazione comunale, da parte di tutta la comunità leveranese che non è assolutamente abituata a questi attività violenti di prevaricazione”. Un avvertimento, un atto intimidatorio, legato all’attività amministrativa e professionale della vittima o il gesto di uno sconsiderato per qualche altro motivo? L’unica certezza è che si tratta di un grave episodio.
“E’ un Ufficio – ha continuato il sindaco – dal quale passano tutte le pratiche edilizie e del commercio quindi come tutte le città, tutti i comuni, è un ufficio che ha a che fare con situazioni sempre molto complesse ma nulla ci ha fatto pensare a situazioni del genere”
Le indagini sono affidate ai carabinieri che cercano riscontri ed elementi utili anche attraverso i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.
