GALATONE – Lo avevamo anticipato qualche ora dopo lo scrutinio. I dati elettorali non convincono Annamaria Campa, sfidante numero uno del sindaco di Galatone Flavio Filoni, riconfermato alla guida del paese con il..50,38% dei suffragi.
“Ci sono diversi candidati ai quali non è stato attribuito nessun voto – fece sapere l’avvocato Antongiulio Cardinale – per questo stiamo valutando eventuali azioni legali davanti agli organi competenti, Procura e Tar, al fine di avviare un possibile ricorso”. Ad una settitmana dal voto i dubbi (forti) della Campa vengono a galla e sono suffragati da numeri. Quelli che alla diretta interessata non tornano affatto. “Il 12 giugno alle ore 23, alla chiusura del voto, l’affluenza registrata dei votanti era pari a 65,53% su 14997 elettori. Dunque i votanti a quell’ora erano 9828
Il giorno dopo, la percentuale dichiarata subisce una flessione in difetto 65,33% e di conseguenza anche il numero dei votanti che passa da 9828 a 9797. Errore aritmetico? Errore di comunicazione tra tutti i presidenti di seggio ed il comune?”. Interrogativi che restano sospesi in aria. “Sta di fatto – aggiunge la Campa – che molti dei dati comunicati alle ore 23 del 12 giugno e molti di quelli comunicati il 13 giugno sono diversi giacché diverso il numero dei votanti maschi e femmine sezione per sezione, e dunque diversa la percentuale di affluenza totale, nonché quella sezione per sezione”.
Peraltro ad oggi i candidati attendono ancora di sapere quali siano le preferenze avute in ogni singolo seggio.
L’ufficio centrale è al lavoro per la verifica della corrispondenza dei voti validi al numero dei votanti “ma – sottolinea la Campa – in assenza di diversi indicatori importanti, quali per esempio il numero di schede vidimate e tornate indietro alla prefettura in 6 dei 15 seggi, ci si chiede come si farà ad avere la certezza sul numero dei votanti e dunque voti validi. E, anche nelle sezioni in cui il numero delle schede vidimate e avanzate c’è, è un numero di gran lunga inferiore a quello che dovrebbe invece risultare con la semplice sottrazione tra elettori e votanti”.
Insomma, la Campa non ci sta. E passa al contrattacco. “Filoni ha vinto con una maggioranza risicata, corripondente ad una trentina di schede – ricorda la candidata sindaco – I cittadini hanno diritto ad una controprova inconfutabile: numero di elettori meno numero dei votanti = numero di schede vidimate non utilizzate. “Altrimenti – conclude la Campa – meglio passare al riconteggio delle schede, una per una: pima di complimentarsi col vincitore, occorrerebbe avere certezza che a Galatone non si diano i numeri”.
https://youtu.be/6HnVTlr19_4