PUGLIA – La FISM, Federazione Italiana Scuole Materne e Nidi Puglia, denuncia la mancanza di certezze in merito ai Voucher di conciliazione vita–lavoro destinati alle famiglie Pugliesi per l’a.e. 22/23.
La Regione Puglia dal 2013 ha messo in campo l’azione dei buoni servizio per i minori destinate alle famiglie pugliesi per garantire la possibilità di frequentare, con rette di frequenza calcolate in base all’Isee, i Servizi educativi per la Prima Infanzia accreditati.
In particolare lamentano la possibilità di non pubblicazione dell’avviso, risorse che sembrano non essere sufficienti a soddisfare le domande delle famiglie, le strutture regionali che non danno risposte alle associazioni di categoria che da tempo chiedono un incontro e infine l’incertezza su quale Assessorato dovrà gestire l’eventuale Avviso.
La FISM ritiene che questa situazione possa provocare una catastrofe sociale ed educativa.
Infatti, al grave danno per le famiglie che dovranno, per chi può, pagare una retta salatissima, ci saranno centinaia di licenziamenti di donne lavoratrici e la chiusura di centinaia di presìdi educativi.
La Regione Puglia avrebbe dovuto consolidare l’azione dei voucher conciliazione finalizzati al raggiungimento di obiettivi straordinari. Invece, tutto lo sforzo fatto negli ultimi anni rischia di svanire senza conoscerne le motivazioni.
Mariafrancesca Errico