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Mezzi Protezione Civile fermi, mozione Pagliaro: siano assegnati subito a chi è impegnato a spegnere gli incendi

LECCE- “Mentre i vigili del fuoco e le associazioni di protezione civile sono impegnati a spegnere incendi a mani nude, fuoristrada e mezzi speciali restano fermi nei garage della Provincia di Lecce e nelle autorimesse sparse per la Puglia, accumulando polvere e deteriorandosi. È un paradosso che ho segnalato già da tre settimane e che ho ribadito ieri, alla luce delle segnalazioni che continuo a ricevere, per sollecitare la Regione ad intervenire – come ho già chiesto con un’interrogazione urgente – per una ricognizione rapida di tutti i mezzi acquistati con soldi pubblici, assegnati e non operativi”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro.
“All’indomani della mia prima segnalazione al presidente Michele Emiliano e al presidente del Comitato regionale permanente di Protezione Civile, Maurizio Bruno, la Regione ha scritto alla Provincia di Lecce per ricevere informazioni sull’utilizzo delle due jeep ferme in garage, come ho mostrato nei miei sopralluoghi. Il 31 maggio la Provincia ha risposto alla Regione, ricordando di aver chiesto già a settembre 2016, quasi sei anni fa, di ridefinire l’impiego dei mezzi di protezione civile ricevuti in dotazione ma fermi, essendo decaduta la competenza provinciale in materia. A seguito di reiterate sollecitazioni per chiedere il ritiro della attrezzature inutilizzate, solo nel 2018 la Regione ha smantellato la sala operativa, lasciando però i due fuoristrada nel parcheggio interrato della Provincia. Poiché alcune associazioni ne hanno fatto richiesta, la Provincia si dice pronta a valutare le istanze e chiedere il nulla osta alla Regione per assegnarli a chi ne ha bisogno.
Alla luce di questa situazione, paradigmatica di uno stato di cose analogo e diffuso, presenterò domani stesso una mozione per chiedere che sia la Regione, fatta la ricognizione che ho già sollecitato, a provvedere alla immediata assegnazione dei mezzi di protezione civile a chi ne farebbe uso utile alla collettività, come gli interventi antincendio che vedono in prima linea, insieme ai vigli del fuoco, le associazioni di protezione civile. Mi sembra il modo più intelligente e giusto per dare attuazione alla finalità per cui questi mezzi sono stati acquistati e assegnati, a tutela dell’incolumità delle persone e a salvaguardia dell’ambiente”.

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