LECCE – Chi scende dal pullman o da un autobus non deve attraversare davanti al mezzo pubblico: un divieto previsto dal Codice della Strada che trova la sua giustificazione sul piano della sicurezza. I pedoni che decidono di infrangere questa regola rischiano infatti di essere falciati dalle auto in corsa o dagli stessi mezzi pubblici che potrebbero mettersi improvvisamente in marcia causando una pericolosissima collisione.
Una situazione a dir poco anomala. Perché se è vero che il Codice della Strada impone ai pedoni di attraversare dietro l’autobus che staziona alla fermata riservata, è altrettanto vero che le strisce pedonali sono collocate subito dopo la fermata. Ergo, i pedoni sono costretti ad utilizzare quell’attraversamento.
L’impressione è che le due fermate di via XXV Luglio siano assolutamente improvvide e inopportune perché mettono a rischio la vita dei pedoni. Sarebbe auspicabile eliminarle e trasferirle in un’altra area o – quanto meno – prevedere un attraversamento rialzato e protetto come quello realizzato in viale Calasso oppure, al pari delle strisce pedonali accompagnate da luci a led, isole e “occhi di gatto” catarinfrangenti, così come avviene in via Cavallotti o in viale De Pietro nelle ore serali.
La sicurezza non è un optional. Continuare ad investire in questo settore è fondamentale.
di Antonio Greco