Attualità

La storia dei fondali dell’Adriatico tra San Cataldo e Le Cesine

SAN CATALDO- Continua a riemergere dal mare la storia sommersa del Salento. Recenti ricerche archeologiche condotte dal Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento hanno riportato in luce un antico molo lungo il tratto di costa tra San Cataldo e Le Cesine: un ritrovamento che restituisce un disegno nuovo dell’antico scalo portuale di Lupiae. La scoperta è avvenuta durante le ultime campagne di ricognizione condotte sia su terra che sott’acqua, con uso di varie metodologie e tecnologie.

I resti lasciano ipotizzare che al margine dell’area umida dell’oasi naturale gestita dal WWF, nell’area dell’edificio idrovoro della Riforma agraria, in località “Posto San Giovanni”, sorgesse un porto che aveva una sua importanza tra la fine dell’età repubblicana e la prima età imperiale. E che solo successivamente sia stato costruito, più a nord, a San Cataldo il Porto di Adriano.

A raccontare una “nuova storia” sono diversi elementi emersi durante gli ultimi studi.

 

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