LECCE- È da girone dell’inferno, la situazione all’ufficio ex Inam di Lecce. Un’utenza di oltre 200mila persone, quella dell’intero distretto sociosanitario del capoluogo, senza contare gli extracomunitari, a fronte di un solo sportello attivo da giorni. C’è un dipendente in ferie pre pensionamento, un’altra in malattia ed un terzo colto da malore nei giorni scorsi proprio mentre era allo sportello. Situazione al collasso, mentre qui si riversano tutti i cittadini per le esenzioni ticket, la scelta o la revoca del medico di famiglia, per il rilascio della tessera sanitaria.
Tutti in fila per ore, per operazioni che richiederebbero al massimo cinque minuti. Il risultato è una vera bolgia.
Una carenza di personale ormai cronica, dopo la chiusura dello sportello di San Cesario. E a farne le spese sono gli utenti, in gran parte anziani e fragili. In queste settimane la situazione è aggravata dal fatto che, scadute le esenzioni ticket per reddito il 31 marzo scorso, tutti coloro che ne hanno bisogno – per lo più pensionati e disoccupati – si riversano nell’ufficio ex Inam di Lecce.
A seguito di numerose segnalazioni di cittadini esasperati, il consigliere regionale Paolo Pagliaro ha effettuato un’ispezione. Già dieci mesi fa il consigliere Pagliaro aveva denunciato questo disservizio, sollecitando il potenziamento del personale dell’ex Inam, di Lecce con una mozione. Ora, chiama in causa i vertici della sanità regionale e il direttore amministrativo della Asl.