GALLIPOLI – Non era la prima volta: già un paio di mesi fa si era presentato, con fare minaccioso, in municipio, nell’ufficio del sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, pretendendo di avere una casa cosiddetta popolare.
Ieri sera, S.D.R. , uomo di 47 anni gallipolino, lo ha fatto di nuovo: è piombato nell’ufficio di Minerva e lo ha minacciato di morte. Voleva una casa, nonostante, tra l’altro, non sia iscritto ad alcuna graduatoria. E non ha desistito, ha continuato a minacciare il primo cittadino e anche il consigliere comunale Giancarlo Padovano, pure in presenza della Polizia, nel frattempo chiamata a intervenire.
L’uomo è stato infine arrestato dagli agenti del Commissariato di Gallipoli per il reato di violenza o minaccia a un corpo politico. È un volto noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti, anche
Pare che anche telefonicamente e da tempo, il sindaco Minerva, che è anche presidente della Provincia di Lecce, ricevesse messaggi minatori dal 47enne. Sempre con la richiesta di avere un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica.
Nel servizio, il commento di Minerva: “E’ l’arroganza tipica della cultura mafiosa, alla quale non ci piegheremo”.