SALENTO – Si nascondeva tra i viali dei cimiteri, individuava le sue vittime, donne sole in visita ai propri defunti, aspettava che si allontanassero dalle cappelle per cambiare l’acqua ai fiori ed entrava in azione. Afferrava le borse lasciate incustodite e scappava via.
Altre volte preferiva scassinare le auto nei parcheggi dei cimiteri rubando denaro e altri effetti personali.
11 i colpi contestati a M.O. 47 enne di Trepuzzi, denunciato a piede libero per furto aggravato e utilizzo indebito di carte bancomat, commessi tra 2020 e il 2022 nei cimiteri di Castri di Lecce, Calimera, Salice Salentino, Novoli, Martano, Cursi, Maglie e Vernole.
A mettere in moto le indagini dei carabinieri della stazione di Calimera al comando del maresciallo maggiore Michele De Gaetanis, la denuncia del furto di una borsa e di un cellulare nel cimitero di Castri di Lecce il 30 dicembre 2021. L’esame dei tabulati ha permesso ai militari coordinati dal pm Rosaria Petrolo di indirizzare le indagini nel modo giusto e, dopo accertamenti e ricostruzioni, di identificare il 47enne come l’autore di una sfilza di furti molto simili tra loro. In alcuni casi insieme al bancomat trovava anche il pin e questo gli consentiva di fare prelievi di denaro. Ad una 65enne di Calimera aveva sottratto 3.400 euro dal conto.
Il 47enne si trova ai domiciliari ad Avetrana, dove è domiciliato, per furti dello stesso genere commessi nei cimiteri di Brindisi e provincia. Interrogato alla presenza del suo avvocato Andrea Capone ha ammesso le sue responsabilità.
Durante una perquisizione in casa i carabinieri hanno sequestrato alcuni indumenti ritenuti gli stessi indossati durante i prelievi agli sportelli. Ad incastrarlo anche alcune telecamere private nei cimiteri di Calimera e di Martano.