PUGLIA – Ci sono anche leccesi e foggiane tra le 433 vittime di “Internet Romance Scam”, la truffa “romantica” scoperta dai carabinieri del Comando provinciale di Savona, sulla quale sono tuttora in corso indagini. Ad essere raggirate, tra il 2019 e il 2021, donne fra i 25 e gli 80 anni, per la maggior parte affette da depressione, gravate da malattie come tumori o comunque con situazioni personali difficili alle spalle, e residenti in province sparse in tutta Italia, ma anche all’estero.
Per la truffa, che si aggira intorno ai 2 milioni di euro (circa 200 mila a persona), in 29 sono stati indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio internazionale di denaro, altri 47 sono stati denunciati a piede libero, mentre 19 sono stati arrestati. Contestualmente è stata data esecuzione a 29 perquisizioni personali e domiciliari.
A tutela delle vittime, le quali oltre ai danni patrimoniali hanno subito anche ripercussioni sul piano psicologico per essere state illuse e raggirate, l’associazione “Codici” ha deciso di avviare un’azione legale collettiva.
«Le truffe online sono sempre più numerose, varie e articolate – ha dichiarato Ivano Giacomelli, segretario nazionale di “Codici” –, ma quelle romantiche sono le più odiose. Le vittime spesso sono persone sole e psicologicamente fragili. I truffatori sfruttano questi punti per instaurare un rapporto, che si sviluppa solo sul web, e per farsi dare soldi. Fingono situazioni di difficoltà , non solo economica, ma anche di salute, e, conquistata la fiducia della vittima, ne sfruttano la generosità per ottenere donazioni. Nel caso dell’operazione condotta dai carabinieri, ai quali va il nostro plauso per la brillante azione, abbiamo numeri impressionanti. Non solo per le vittime, ma anche per il bottino. Somme che devono essere restituite a chi è stato raggirato e questa è la ragione dell’azione che abbiamo deciso di intraprendere».
