LECCE – Signori il Lecce è in serie A, il Lecce è tornato da protagonista spalancando la porta principale del massimo torneo del calcio nazionale; è tornato dopo una cavalcata straordinaria vincendo uno dei più difficili ed equilibrati tornei di serie B degli ultimi anni.
Al Via del Mare, la grande passerella finale di fronte ad un pubblico che era già di serie A.
Nel primo tempo è un tiro a segno dei giallorossi nella porta del Pordenone ma la palla non entra; la gara si sblocca ad inizio secondo tempo. Al primo minuto Di Mariano pennella un assist perfetto per Majer che di testa accarezza la sfera e batte Fasalino ed è il gol partita, il gol della promozione in A del Lecce.
Miss Lecce, la più bella della serie B può sfilare e farsi ammirare con la fascia di una promozione meritata, figlia di una programmazione intelligente, parsimoniosa e di qualità.
Questa è la promozione di mister Marco Baroni che ha saputo trasformate una “Babele” in un gruppo fantastico donandole anima e grinta; questa è la promozione di Pantaleo Corvino che da vecchio leone ruggisce ancora come quando aveva vent’anni e scova talenti in ogni dove riuscendo non solo a fare fuoco con la legna che ha, ma anche a patrimonializzare ciò che crea; questa è la promozione di Stefano Trinchera che lavora in modo serio regalando serenità a tutto l’ambiente; è la promozione di un gruppo di ragazzi fantastici capaci di gettare il cuore oltre ogni ostacolo sudando per una maglia che pesa 100 chili ed infine è la vittoria di una società seria e premurosa, capace di fare calcio sano senza stratagemmi e sprechi, una società modello in tutto il panorama calcistico nazionale.
In cielo c’è una stella in più, è giallorossa, ed è quella della decima promozione in serie A del Lecce.
Si può festeggiare… tutti in giro, tutti in piazza, per una lunga notte a cavallo d’un sogno che è diventato realtà.
PRIMO TEMPO – Mister Marco Baroni sceglie Majer in mezzo al campo e Tuia accanto a Lucioni in difesa e dunque con il 4-3-3 schiera Gabriel; Gendrey; Lucioni, Tuia, Gallo; Majer, Hjulmand, Gargiulo; Strefezza, Coda, Di Mariano.
Bruno Tedino risponde a specchio con Fasalino; Valietti, Sabbione, Bassoli, Dalle Mura; Zammarini, Torrasi, Lovisa; Candellone, Butic, Cambiaghi.
Arbitra il sig. Marco Piccinini di Forlì.
Il Lecce parte in avanti e al 2° minuto
si incunea Hjulmand in area, lo contrasta Sabbione con un tocco sospetto, il regista del Lecce chiede il fallo di mano. Controllo in sala video, non è calcio di rigore.
Al 5° Coda arma il destro, sgancia la bomba dai 20 metri, ma Fasalino para.
Il Pordenone si difende, alza il muro, ma il Lecce mette sotto assedio la metà campo avversaria e al minuto 8 Strefezza colpisce il palo dopo la deviazione del portiere avversario.
Al minuto 11 Majer serve Strefezza che con una sciabolata morbida cerca Di Mariano che in tuffo sfiora il gol di testa.
In campo c’è solo la squadra di Baroni.
Al 13° prima conclusione del Pordenone con Candellone ma la mira è completamente sballata.
Al 18° Di Mariano si mette in proprio, slalom, entra in area, calcia a giro ma la palla termina fuori.
Al 21° ancora palla gol per il Lecce: Hjulmand da fuori impegna severamente Fasalino che si salva in tuffo.
Al 22° Gendrey serve Strefezza calcia in modo potente e la palla termina di pochissimo alta sopra la traversa.
Al 25° ci prova Coda da fuori senza fortuna; il Lecce crea e tira ma la palla non varca la linea bianca.
Al 30° Coda trova Gallo, ingresso in area, la mette in mezzo e Majer arriva male, colpisce di petto e la sfera va fuori.
Al 32° Cambiaghi va vicinissimo al gol che dalla sinistra lascia partire un tiro cross ma la palla diventa velenosa, Gabriel si salva.
Al 42° Gallo la mette in mezzo e Sabbione rischia l’autogol, palla in corner.
Sugli sviluppi parte in contropiede Zammarini, Majer lo ferma, giallo per lo sloveno.
Al 45° ci prova ancora Strefezza ma ancora una volta la sfera termina fuori.
Sono due i minuti di recupero.
Nel primo dei due Strefezza serve Coda che in scivolata non riesce a incidere. Subito dopo Coda calcia, corner. Batte Strefezza ma non c’è più tempo. Primo tempo zero a zero.

SECONDO TEMPO – Cambio nel Pordenone: fuori Dalle Mura dentro Perri.
Nemmeno il tempo di ripartire, pronti e via e il Lecce passa in vantaggio: Di Mariano crossa in mezzo, in modo perfetto, e Majer accarezza la sfera di testa e solletica i sogni d’uno stadio che esplode.
Subito dopo Di Mariano se ne va, serve Strefezza, danza sulla sfera, calcia, palla di poco fuori.
Al 52° giallo per Strefezza per un fallo su Cambiaghi.
Al 54° Lecce vicino al raddoppio: Gendrey cambia versante, palla a Gallo che la scodella in mezzo e Coda di testa manda di poco fuori.
E pochi secondi dopo Gallo la serve per Di Mariano che a tu per tu spreca clamorosamente.
Cambi per Tedino: fuori Butic e Candellone, dentro Seclì e Mensah al 57°.
Al 66° doppio cambio per il Lecce: dentro Helgason e Calabresi, fuori Majer e Gendrey.
Al 68° Coda vicinissimo al raddoppio ma la sfera termina di pochissimo fuori.
Al minuto 71 Di Mariano impegna il portiere che si salva in tuffo in due tempi.
Pordenone dentro Onisa fuori Valietti al minuto 72.
Al 76° giallo per Calabresi.
Al 77° dentro Gavazzi fuori Torrasi per i ramarri.
Al minuto 82 cambio nel Lecce: dentro Bjorkengren fuori Gargiulo.
L’assedio del Lecce continua fino alla fine.
Al 90° due cambi nel Lecce: fuori Strefezza e Di Mariano dentro Ragusa e Rodriguez.
Tre minuti di recupero.
Tre fischi finali ed il Lecce è in seria A.
IL TABELLINO
LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey (66° Calabresi) Lucioni, Tuia, Gallo; Majer (66° Helgason), Hjulmand, Gargiulo (82° Bjorkengren); Strefezza (90° Ragusa), Coda, Di Mariano (90° Rodriguez). A disposizione: Bleve, Plizzari, Blin, Barreca, Dermaku, Asencio. Allenatore: M. Baroni
PORDENONE (4-3-3): Fasalino; Valietti (72° Onisa), Sabbione, Bassoli, Dalle Mura (46° Perri); Zammarini, Torrasi (77°Gavazzi), Lovisa; Candellone (57°Mensah), Butic, (57° Secli) Cambiaghi. A disposizione: Bindi, Perisan, Deli, Pellegrini, Biondi, Andreoli. Allenatore: B. Tedino
ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì
ASSISTENTI: Gabriele Nuzzi di Valdarno e Nicolò Cipriani di Empoli; quarto uomo Francesco Carrione di Castellammare di Stabia. In sala video (VAR) Aleandro Di Paolo di Avezzano e (AVAR) Francesca Di Monte di Chieti.
MARCATORI: 46° Majer (L)
AMMONITI: 43° Majer (L), 52° Strefezza (L), 76° Calabresi (L)
NOTE: SPETTATORI 26906, INCASSO 309.425 euro (record stagionale di presenze in serie B)
Massimiliano Cassone