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A Reggio Calabria il Lecce perde la testa

REGGIO CALABRIA – Il giorno di Pasquetta a fare festa è la Reggina che batte il Lecce e aggiunge tre punti inutili alla sua classifica. I salentini perdono la testa (del campionato).

La squadra di Baroni è irriconoscibile, lenta, statica e senza idee e cede il passo ai ragazzi di Stellone che svolgono il compitino senza fare nulla di eccezionale. Di clamoroso c’è solo la sconfitta dei salentini che pesa come un macigno sulla loro classifica.

La Cremonese vince 3 a 1 col Cosenza e balza in vetta con 66 punti lasciando a 65 il Lecce al secondo posto, in attesa della sfida serale tra Monza e Brescia, se i brianzoli dovessero vincere appaierebbero i grigiorossi al primo posto.

Il primo tempo è noioso ed il Lecce fa ben poco, mentre la Reggina sorniona crea un paio di occasioni importanti e alla terza la mette in porta; termina per 1 a 0 per i granata grazie al tap-in di Folorunsho che sblocca la gara dopo la ribattuta di Gabriel sul tiro di Kupisz.

Nel secondo tempo i salentini colpiscono la traversa dopo due minuti con Strefezza e poi producono una palla gol con Coda che però non riesce a gonfiare la rete. Null’altro, solo tanta noia.

Da segnalare i mille tifosi salentini presenti al Granillo di Reggio Calabria che avrebbero meritato di vedere una gara diversa.

Si complica, in chiave promozione diretta, il rush finale del torneo. Adesso per il Lecce testa al Pisa che arriverà al Via del Mare lunedì prossimo e poi nelle ultime due partite affronterà il Vicenza in trasferta e il Pordenone in casa.

PRIMO TEMPO – Roberto Stellone schiera gli amaranto dello Stretto con il suo 3-5-2 e manda in campo Turati; Loiacono, Cionek, Amione; Lombardi, Bianchi, Crisetig, Kupisz, Di Chiara; Rivas, Folorunsho.

Marco Baroni risponde col suo 4-3-3 e manda in campo Gabriel; Calabresi, Lucioni, Tuia, Barreca; Helgason, Hjulmand, Bjorkengren; Strefezza, Coda, Di Mariano.

Arbitra Francesco Fourneau di Roma 1.

Primi giri di orologio di totale equilibrio con le due squadre che si studiano e chiudono bene tutti gli spazi.

Il Lecce cresce col passare dei minuti e al 19° Coda lavora un buon pallone e lo cede a Bjorkengren che preferisce continuare il giro palla e la cede a Strefezza che conclude ma il tiro va fuori.

Il bomber del campionato ci prova al 20° ma Di Chiara respinge col corpo e due minuti è sempre lui Coda che cerca il grande numero da distanza siderale con Turati fuori dai pali ma la sfera termina fuori.

Alla mezzora Reggina vicina al gol: Di Chiara calcia una punizione velenosa e Coda rischia l’auotogol, palla prima sulla traversa poi in corner. Batte ancora Di Chiara e riparte il Lecce con Calabresi che libera l’area. I padroni di casa in un dormiveglia generale della gara provano a pungere e il Lecce non riesce a rendersi veramente pericoloso.

Al 32° giallo per Hjukmand, per un fallo su Folorunsho.

Al 37° giallo per Bianchi per un fallo su Bjorkengren, era diffidato salterà la prossima gara con l’Alessandria.

Al 41° ammonito anche Amione per un fallo su Strefezza, anche lui era diffidato.

Al 45° sguscia via Lombardi, servito da Di Chiara, e calcia a rete ma Gabriel si salva con i piedi alla Garella.

La lavagnetta luminosa segnala due minuti di recupero.

E nel secondo minuto di recupero la Reggina passa in vantaggio: Kupisz calcia in diagonale in porta, respinge Gabriel e Folorunsho la spinge in rete anticipando tutti.

Si va al riposo con i padroni di casa, clamorosamente, in vantaggio.

SECONDO TEMPO – Il Lecce parte in avanti e al secondo minuto Strefezza di destro calcia violentemente ma colpisce la traversa.

Al 55° ci prova Bianchi da fuori area ma la sfera termina sui cartelloni alla destra di Gabriel.

Al 57° doppio cambio nel Lecce: fuori Barreca e Helgason dentro Gallo e Rodriguez.

Al 60° la Reggina mette in difficoltà i salentini sull’asse Folorusho-Kupisz.

Capovolgimento di fronte e Di Mariano va giù in area dopo un contatto con Bianchi ma per l’arbitro si può proseguire.

Al 62° ci prova Bjorkengren ma la palla termina fuori.

Al 63° contropiede dei padroni di casa con Folorusho che lascia la palla a Crisentig e il suo tiro termina fuori.

Al 64° punizione dal limite per il Lecce per un fallo dell’ex Di Chiara ai danni di Strefezza. Sulla sfera Coda ma calcia sulla barriera.

Al 68° scatta Di Mariano ma Loiacono devia in angolo; batte Strefezza, Calabresi colpisce di testa e Turati la blocca.

Al 70° doppio cambio Reggina: Kupisz e Lombardi fuori dentro Adjapong e Montalto.

Baroni risponde con Asencio al posto di Di Mariano.

Al 73° cambio per Stellone: fuori Folorusho dentro Ejjaki.

Lecce sterile e inconcludente, non riesce a produrre.

Al 76° altro cambio per la Reggina: fuori Amione dentro Giraudo.

Al minuto 80 Gallo riesce ad andare sul fondo, la mette in mezzo, taglia l’area ma non c’è nessuno.

Subito dopo doppio cambio per Baroni: dentro Ragusa e Gargiulo fuori Strefezza e Bjorkengren.

Al minuto 81 occasione gol per il Lecce: spiovente di Asencio, esce male Turati, palla a Coda che però calcia male spedendola fuori.

Passano i minuti ed i salentini non riescono a riaprire la gara.

La lavagnetta segnala 6 minuti di recupero.

Allo scadere Coda calcia sulla barriera che devia in angolo ma non c’è più tempo.

Una brutta sconfitta per il Lecce, la quarta, una sconfitta meritata.

IL TABELLINO

REGGINA – LECCE 1-0

REGGINA (3-5-2): Turati; Loiacono, Cionek, Amione (76° Giraudo); Lombardi (70° Montalto), Bianchi, Crisetig, Kupisz (70° Adjapong), Di Chiara; Rivas, Folorunsho (73° Ejjaki). a disposizione: Micai, Aya, Bellomo, Cortinovis, Hetemaj, Denis, Galabinov, Tumminello. Allenatore: Stellone

LECCE (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Tuia, Barreca (57° Gallo); Helgason (57°Rodriguez), Hjulmand, Bjorkengren (80° Gargiulo); Strefezza (80° Ragusa), Coda, Di Mariano (70° Asencio). a disposizione: Bleve, Simic, Gendrey, Listkowski, Faragò, Majer, Dermaku. Allenatore: Baroni

ARBITRO: Francesco FOURNEAU di Roma 1

ASSISTENTI: Pasquale CAPALDO di Napoli e Domenico FONTEMURATO di Roma 2, IV Dario MADONIA di Palermo; in sala video (VAR) Federico DIONISI di L’Aquila e (AVAR) Orlando PAGNOTTA di Nocera Inferiore.

MARCATORI: 45 + 2 Folorunsho (R )

AMMONITI: 32° Hjulmand (L), 37° Bianchi (R )

 

M.C.

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