TARANTO – Nelle prime venti giornate il Taranto di Laterza ha stupito tutti, gara dopo gara, conquistando da neopromossa ben 30 punti con una media da playoff pari a un punto e mezzo a partita. Ovviamente era considerata la vera rivelazione di stagione nel Girone C della Serie C.
Poi si è spenta la luce ed i rossoblù hanno iniziato a brancolare nel buio conquistando appena 6 punti in 12 gare e sprofondando al quindicesimo posto con 36 punti, vero è però che devono recuperare due gare ma adesso inizia un tour de force non indifferente e bisognerà scendere in campo ogni 72 ore per poter chiudere la stagione regolare entro i termini compresi i due recuperi.
Anche il Covid ha fatto la sua parte, così come gli infortuni, ma adesso è arrivato il momento di voltare pagina. Apprezzabile la scelta della società di non sollevare dall’incarico mister Laterza, perché meglio di lui nessuno sa come ritrovare l’interruttore per riaccendere la luce e per condurre in porto una salvezza che la piazza merita. Obiettivo dunque mantenere la categoria, perché Taranto meriterebbe anche di più della serie C ed è obbligatorio lottare per non sprofondare di nuovo tra i dilettanti.
Il clima è rovente, i tifosi mormorano e dopo l’allenamento di giovedì i calciatori hanno ritrovato le loro auto sporche di immonidizia e uova.
Domenica allo Iacovone arriva la Juve Stabia che ha 43 punti e staziona sulla casella dell’undicesimo posto ma ha giocato due gare in più; è una gara che assume particolare importanza, perché il Taranto deve voltare pagina ed una vittoria potrebbe aiutare ad uscire dal vicolo cieco delle ultime 12 gare.
Mister Laterza che dovrà fare a meno di Benassai squalificato per un turno e di Marsili ancora infortunato, ritrova Falcone e Versienti rientrati in gruppo ieri e pronti a dare il loro apporto.
L’appuntamento è per le 17:30 di domenica 3 aprile, arbitra Daniele Perenzoni di Rovereto.
M.C.
