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A Brindisi si potrebbe realizzare un nuovo molo industriale davanti al Petrolchimico

BRINDISI – Il territorio di Brindisi è alle prese con una crisi senza precedenti, sia in termini economici che occupazionali. Si avvertono le conseguenze dell’avvio del processo di decarbonizzazione, così come delle crisi che coinvolgono i comparti aeronautico e farmaceutico. A tutto questo si aggiunge una ingiustificabile timidezza del governo nazionale ad affrontare con la dovuta decisione questa crisi, così come del resto è accaduto altrove. Il territorio, da parte sua, è ancora incapace di esprimere posizioni unitarie e questo indebolisce la capacità rivendicativa. E’ evidente, a questo punto, che è giunto il momento di fare chiarezza, sposando iniziative che possano raccogliere il consenso unanime. E’ il caso, ad esempio, della nascita di una grande base logistica attraverso l’utilizzo delle infrastrutture attualmente impiegate per la movimentazione del carbone e su questo si registra finalmente anche un interesse da parte dell’Enel.
Brindisi, però, ha dalla sua l’affaccio sul mare ed una vasta area industriale in gran parte inutilizzata. E’ il caso, ad esempio, del Petrolchimico, al cui interno ci sono decine di ettari inutilizzati ma dotati di tutti i servizi che Eni assicura agli impianti esistenti. Una proposta in tal senso l’ha formulata il presidente della Cna Gentile il quale ipotizza che queste utilities già esistenti vengano messe a disposizione anche di nuovi possibili insediamenti industriali, a partire dai campi eolici offshore che Brindisi potrebbe ospitare proprio al largo delle sue coste a sud del capoluogo. E la realizzazione di un pontile portuale proprio a ridosso del Petrolchimico – in un tratto di costa inutilizzabile per altri scopi – libererebbe l’attuale porto da traffici industriali e permetterebbe la nascita di altri traffici. Quale migliore occasione di questa fase storica, in cui il paese è in grado di investire sulle infrastrutture, per pensare in grande? Tutto questo, tra l’altro, rappresenta il cosiddetto uovo di colombo. Ma come in tutte le cose, bisogna crederci per ottenere risultati concreti, per il bene di questa città.

Mimmo Consales

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