LECCE- Il defibrillatore semiautomatico fornisce le indicazioni e una prima diagnosi, ma il resto dovranno farlo loro, con l’aiuto del 118. Un gruppo di tassisti ha deciso di offrire un servizio finora inesistente sul territorio: è a Lecce, infatti, che si trovano i primi due taxi cardioprotetti della regione.
L’idea è nata con la costituzione dell’associazione Taxi Lecce Barocca, fondata un anno fa da un gruppo di operatori facenti parte della cooperativa RadioTaxiLecce (0832/1779): “dopo aver supportato da qui il progetto gemello avviato a Roma – spiega il presidente Tiziano Quarta – si è deciso di importarlo anche nel Salento. Grazie alle quote del tesseramento 2021 e con la collaborazione degli operatori radiotaxi, sono stati acquistati i primi due defibrillatori”.
Certo, i macchinari non sono sufficienti. “È per questo che, oltre a richiedere sempre l’intervento del 118, noi sei colleghi della cooperativa – aggiunge Gianluca Lardiello – si sono formati, conseguendo il brevetto di primo soccorso e blsd, cioè di supporto base alle funzioni vitali”. Una tutela in più per le circa 4mila persone all’anno – più di un centinaio al giorno – che usufruiscono del servizio taxi in provincia di Lecce, soprattutto nel periodo estivo.
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