BARI – Un modello Puglia da esportare in Italia. Si potrebbe sintetizzare così il quadro che il governatore Michele Emiliano ha disegnato per la sua maggioranza nei prossimi mesi. Una coalizione che deve diventare un modello per le amministrative ma non solo, anche per la prova più difficile, le politiche tra otto mesi. “In questa grande alleanza che sostiene l’amministrazione regionale, c’è lo spazio per una idea dell’Italia, non solo della Puglia“, ha detto.
Una coalizione che dà al civismo un ruolo importante ma che, assicura, è una alleanza, quasi una fratellanza con il Pd. E proprio al maggiore partito della sua coalizione, Emiliano ha voluto lanciare un messaggio: “Ci auguriamo che questa cosa faccia piacere a qualcuno” ha detto, “perché quando tu vai dal Pd e dici noi dobbiamo votarti, qualcuno si agita perché temono che la vicinanza del civismo – che in Puglia è quasi totalmente legato al fronte progressista – possa in qualche maniera alterare gli equilibri interni del Pd”.
Una idea dell’Italia che parte dalla Puglia, si diceva, ma che deve coinvolgere altre regioni, per supportare una posizione che, per Emiliano, è già chiara: di Draghi ci sarà ancora bisogno. “Credo – ha detto – che bisogna dare al presidente Draghi un orizzonte chiaro su come le forze politiche italiane, pensano di sostenere il suo governo anche nella prossima legislatura. Senza lasciare sempre tutto, al giorno prima per il giorno dopo”. E l’idea chiara è, per il governatore, la coalizione progressista in stile pugliese.
