ARADEO – Era stato lui a comunicare ai suoi concittadini di aver preso il Covid. In un post sulla sua pagina Facebook, il 14 gennaio, ha scritto:
“Anche io, nonostante abbia rispettato tutte le norme vigenti, in seguito ai numerosi contatti lavorativi, ho contratto il Covid-19. Ci tengo a tranquillizzare tutti e rassicurarvi che al momento non presento particolari sintomi e sto bene, ma è questa un’ulteriore occasione per invitarvi a prestare la massima attenzione a questo subdolo e veloce virus”.
E poi sottolineava l’importanza del vaccino.
Ma si è aggravato, è stato ricoverato al DEA dell’ospedale Vito fazzi di Lecce. E lì, intorno alle 18,00 di oggi, si è spento.
È morto a 57 anni il sindaco di Aradeo, Luigi Arcuti.
Choc in tutta la città, che si stringe al dolore della sua famiglia. E la notizia è rimbalzata in pochi minuti nell’intera provincia.
Il 2 febbraio, la famiglia aveva comunicato del peggioramento dei sintomi legati al Covid, che hanno portato al ricovero al DEA, in terapia intensiva. Era stabile e vigile. Oggi, 20 giorni dopo, il drammatico epilogo.
“Una notizia tragica, Luigi Arcuti ci ha lasciato -scrive il presidente della Provincia di Lecce e sindaco della vicina Gallipoli, Stefano Minerva- Stento a credere che non potrò più incontrare lungo il cammino il suo sorriso, i suoi occhi, le sue parole. Uomo delle Istituzioni, impegnato e appassionato quotidianamente per i suoi concittadini e per il territorio tutto, lascerà un ricordo indelebile nelle nostre vite. Alla famiglia, all’amministrazione di Aradeo e a alla sua comunità giunga il cordoglio di tutta la Provincia di Lecce”.