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Baroni: “Partita pericolosa, ma il mio Lecce non muore mai”

LECCE – (t.d.g.) I tabù prima o poi vengono sfatati. E mai come in questo momento il Lecce ha bisogno di farlo. Contro il Cittadella, mai perdenti al Via del Mare, i giallorossi devono difendere il primato. Anche Baroni, nella passata stagione, al suo esordio sulla panchina della Reggina, fu sconfitto dai veneti. Il tecnico giallorosso presenta la gara. “Il Cittadella è una di quelle società che ha fatto gli investimenti giusti e pur cambiando l’allenatore ha assicurato continuità tecnica essendo stato, Gorini, il vice del precedente tecnico. Hanno un sistema di gioco collaudato, è una squadra aggressiva, bada al sodo, sa attaccare negli spazi. Bisognerà metterci testa e gambe”.

Finora il Lecce mai vittorioso da primo in classifica. Ora si presenta un’altra possibilità. “Ma non dobbiamo pensare a queste cose – continua -, bisogna essere concentrati sulla nostra prestazione, sulla nostra voglia e qualità di gioco”.

Si torna in campo dopo tre giorni e Baroni è chiamato a gestire le proprie risorse. Intanto torna disponibile Gargiulo, il quale ha scontato la squalifica e si candida a un posto da titolare. “Molto probabile che parta titolare, so quanto tiene a questa gara”.

Sono 23 i calciatori convocati. Non c’è lo squalificato Di Mariano, e anche Dermaku e Faragò. Forse l’allenatore penserà pure alla prossima sfida di Monza nel comporre l’undici di partenza. “Purtroppo il lavoro per preparare le partite si riduce al lumicino – aggiunge -, i ragazzi non sno dei robot, ma conto su di loro, non moriamo mai, si va oltre la fatica”.

In ogni settore Baroni deve risolvere dei ballottaggi, ma sulle corsie esterne di difesa potrebbero arrivare conferme per Barreca e Calabresi. “Calabresi è stato l’acquisto più importante a giugno, ha dato un contributo pazzesco alla crescita della squadra. Adesso so di avere due terzini bravi: Gendrey e Calabresi. E sulle corsie esterne abbiamo tanta necessità di energia. Vorrei sempre avere gente che va dentro a 2 mila all’ora perché le partite durano tantissimo e negli ultimi venti minuti i risultati cambiano spesso. Pertanto chi entra ha responsabilità importanti”.

Anche in attacco potrebbe esserci la presenza dal primo minuto di Listkowski. “Ha dato un segnale positivo, è entrato acceso, molto probabile che possa partire lui”. Come pure Helgason. “Sta crescendo, ha qualità. Tatticamente è più presente, anche nella fase difensiva”.

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