Attualità

Via le mascherine all’aperto e riaprono le discoteche

LECCE- Da oggi via alle mascherine all’aperto in tutta Italia, tranne in caso di assembramento. Al chiuso invece bisognerà continuare ad indossarle, almeno fino al 31 marzo. Via libera alla riapertura delle discoteche, dopo quasi due anni di stop forzato e brevi parentesi di attività.

 

Segnali di ritorno alla normalità: da oggi cade l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in tutta Italia, a prescindere dai colori assegnati alle Regioni. Ma l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, prevede che anche in zona bianca vengano sempre portate con sé e vadano indossate in caso di assembramenti.

Al chiuso, invece, resta l’obbligo di mascherina fino al 31 marzo, ma già si guarda oltre quella data, che coincide con la fine dello stato di emergenza. Gli esperti però mettono in guardia da una decisione forse prematura, considerata l’alta circolazione del virus.

Intanto, da oggi si torna in pista. Riaprono le discoteche dopo due anni di pandemia e brevi riaperture ad intermittenza – solo nell’estate 2020 e nell’autunno scorso – che hanno praticamente congelato il settore, con tutto l’indotto che vi ruota attorno. Lo stop prolungato ha causato danni incalcolabili, e il colpo di grazia è arrivato con i provvedimenti del dicembre scorso che hanno fatto saltare le serate di Natale e Capodanno.

I locali si preparano a riaprire con scarso entusiasmo. La capienza sarà ridotta al 75% per quelli all’aperto e al 50% per quelli al chiuso. Inoltre sarà obbligatorio esibire il super green pass e indossare la mascherina negli spazi all’aperto, mantenendo la distanza di sicurezza di due metri.

Le prime riaperture sono state programmate per il weekend, ma c’è chi ha scelto di rimandare ancora. Riallestire i locali, rimettere in sesto l’organizzazione e reclutare il personale non è impresa da poco, e si teme un nuovo stop improvviso. Dai dati della Silb-Fipe, organizzazione che raggruppa moltissimi operatori, risulta che il fatturato annuo delle 3.459 discoteche d’Italia è pari a due miliardi di euro, a fronte di 80 milioni a cui ammontano i ristori erogati dal Governo.

Gestori e associazioni di categoria lamentano perdite ingenti e bonus inadeguati. Ma lo show deve andare avanti, ed anche il Salento torna in pista. Le prime discoteche a riaprire le danze saranno le “Industrie musicali” di Maglie ed un altro locale a Castellaneta, nel Tarantino.

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