SALENTO- E’ tornata a scuola ed ha ripreso una vita normale, come tutte le ragazzine della sua età, la bambina di 12 anni al centro di un’inchiesta giudiziaria che vede indagata la madre e che ha avuto inizio circa due mesi fa con la confessione della ragazzina al padre. Il 3 marzo il giudice del Tribunale dei Minori deciderà sulla decadenza della potestà genitoriale della mamma che avrebbe promesso in sposa la piccola ad un uomo del Pakistan. La famiglia, di un comune del Nord Salento, si era trasferita in Germania. La donna aveva conosciuto un pakistano sui social e questo era poi diventato il suo nuovo marito. Si era convertita all”Islam ed aveva accettato, in linea con la nuova cultura, di concedere in sposa la figlia al fratello del nuovo compagno.
Le confessioni della ragazzina al padre hanno sconvolto l’uomo. La 12enne parlava di veri e propri condizionamenti, come indossare i velo, un braccialetto con il simbolo del Corano, e vestiti che coprissero interamente il corpo. L’indagine, come prima atto, ha avuto il provvedimento emesso dal Questore di Lecce del ritiro del passaporto della bambina che così non potrà essere espatriata in Paskistan, dove, si pensa, sarebbe stato celebrato il matrimonio.
Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Marcello Rizzo Affinito, Antonella Morciano e Sabrina Bomba ha già raccolto documenti ora nelle mani del pm Luigi Mastroniani che sta coordinando le indagini. Al vaglio ci sono captazioni di conversazioni e il cellulare sequestrato alla donna. Gli accertamenti tecnici sono stati affidati dalla difesa all’ingegnere Luigina Quarta. La piccola e i due fratelli sono tornati nel Salento ed ora sono affidati ai nonni paterni. In Germania la ragazzina era attenzionata dagli assistenti sociali perché non frequentava più la scuola.