Politica

A poco più di un anno dalle Amministrative a Brindisi nascono le prime coalizioni

BRINDISI – Manca ancora poco più di un anno alla scadenza naturale del mandato amministrativo del sindaco Riccardo Rossi, ma a Brindisi le forze politiche ed i movimenti civici sono già in fermento. Ovviamente siamo alle schermaglie iniziali, ma si cominciano a delineare i primi schieramenti.

Partiamo dalle forze che compongono l’attuale governo cittadino. Il Partito Democratico, Brindisi Bene Comune e Ora Tocca a Noi non fanno mistero sulla volontà di ricandidare il sindaco in carica Rossi, ma non chiudono le porte ad eventuali intese con altri partiti o movimenti, a partire dai 5 Stelle. In tutto questo possono contare sul sostegno del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Il problema è che i pentastellati brindisini non sono in linea con il resto del partito e dichiarano apertamente di non accettare l’avvio di un dialogo con la maggioranza se c’è già una imposizione del nome del candidato sindaco.

Da qui la decisione dei 5 stelle locali di avviare una trattativa con i movimenti a sinistra del PD e con altre liste civiche per dare forza ad un progetto politico alternativo.

Il centro destra ufficiale, invece, deve ancora smaltire le divisioni registratesi nelle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, con Fratelli d’Italia che ha presentato una lista autonoma rispetto a Forza Italia e Lega. Un invito a tornare a sedersi tutti intorno ad un tavolo lo ha lanciato il Movimento Regione Salento e non è da escludere che nelle prossime settimane si registri qualche passo in avanti.

Nel frattempo, però, queste spaccature nel centro sinistra e nel centro destra lasciano ampi spazi di manovra al civismo.

Nei giorni scorsi è stata presentata la coalizione “Brindisi Idea 2030” messa in piedi da tre ex assessori degli scorsi decenni, ma non è ben chiaro in quale direzione intende muoversi. L’ultima nata, invece, è la coalizione “Brindisi al Centro” in cui sono confluiti i movimenti di Brindisi a colori, Brindisi popolare, Casa dei liberali, Forza Brindisi, Noi autonomi e partite iva, Partito Repubblicano Italiano e Senso Civico. In questo caso non è da escludere che si possa stabilire una linea di dialogo con le forze tradizionali di centro destra per giungere ad un unico schieramento. Il collante potrebbe essere quello della necessità di creare una alternativa reale a Riccardo Rossi. Resta da vedere se questo potrà bastare a tenerli uniti.

Mimmo Consales

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