LECCE – Che il 2022 non sarà più l’anno del ribaltamento della stazione – come inizialmente previsto – è stato detto, a chiare lettere. Bisognerà aspettare la fine del 2023.
L’accelerata però, dopo l’imprevisto falda e lo stop di quasi un anno degli scavi per il parcheggio interrato su tre livelli, adesso si rende necessaria. Stando a quanto ci assicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Nuzzaci, l’iter di perizia di variante (necessaria per avviare lavori diversi da quelli orginariamente previsti) è in fase di chiusura. Dunque, a breve, i lavori dovrebbero ricominciare anche su questo fronte.
Intanto gli operai sono tornati al lavoro sul sottopasso pedonale, con un nuovo accesso e marciapiedi per i binari 6 e 7. Collegherà viale Oronzo Quarta con l’area delle cave di Marco Vito, sede del nuovo ingresso. Oltre alle rampe di scale, sarà dotato di due impianti ascensore, per consentire il transito a tutti.
Sul piazzale antistante il museo ferroviario, dove pure i lavori sono ricominciati, sorgeranno due rotatorie e i posti auto per le fermate dei bus.
Fino a fine 2023 – dunque due anni di tempo- dovranno poi essere realizzati un fabbricato viaggiatori, un immobile per la biglietteria e il servizio informazioni e il restyling del piazzale esterno (quello dell’attuale ingresso da viale Oronzo Quarta). Quest’ultimo progetto è stato approvato in giunta i primi di dicembre e prevederà un’isola verde, le panchine, i pali del filobus inglobati nelle nuove luci, pensiline per il trasporto pubblico e, davanti all’ingresso, la grande statua di Nausicaa.
Erica Fiore