LECCE – L’accoltellamento di lunedì scorso si è rivelato, di fatto, soltanto la punta dell’iceberg: suo fratello minore era in realtà vissuto, da circa un anno, come il suo peggior nemico, tanto da perseguitarlo e minacciarlo.
È emerso questo dalle indagini condotte dalla Questura di Lecce sul 55enne leccese che il 27 dicembre in strada, nel Quartiere San Lazzaro a Lecce, ha accoltellato suo fratello, un 47enne, finito poi in terapia intensiva.
Dapprima a suo carico è scattata una denuncia a piede libero per lesioni aggravate, porto d’armi e oggetti atti ad offendere. A monte del gesto motivi passionali.
Le indagini, però, sono andate avanti. E nelle scorse ore gli Agenti della Sezione Volanti lo hanno arrestato per il reato di “stalking”, sempre nei confronti del fratello.
La persecuzione che l’arrestato aveva messo in atto nei confronti della vittima è testimoniata dalle innumerevoli denunce sporte da quest’ultima presso il Comando dei Carabinieri e la Questura di Lecce.
A monte dell’odio nutrito verso il fratello minore dapprima controversie legate all’eredità, poi problemi di gelosia nei confronti della sua ex-ragazza attualmente legata sentimentalmente al fratello accoltellato.
Molestie, ingiurie, offese, aggressioni, minacce di morte, blitz in casa del fratello sfondando la porta di ingresso o entrando dalla finestra, brandendo poi il coltello, sferrando pugni e sfasciando la mobilia. Il tutto anche in presenza della madre e nei confronti della stessa. Condotte reiterate dal 2020. Questo raccontano le denunce sporte nei suoi confronti.
Il 30 novembre la minaccia più pesante: quella di voler uccidere il fratello minore prima di Natale. Quest’ultimo, dopo l’aggressione di lunedì, è ancora ricoverato in ospedale.
Intanto tutti gli elementi raccolti tramite le indagini, nel giro di tre giorni, hanno indotto a disporre ed esguire l’arresto del 55enne.
E.F.
