TARANTO- Rivolta domenica nel carcere di Taranto, precisamente al quarto piano del nuovo padiglione covid. Erano circa le 21 quando un detenuto che non si sentiva bene è stato visitato dal medico di guardia. Quest’ultimo, ritenendo di non dover prendere ulteriori provvedimenti, ha invitato il detenuto a rientrare nella propria stanza. Qui però un altro detenuto ha iniziato a inveire contro il poliziotto di turno, con minacce, lanciando le bombolette di gas accese e distruggendo le sedie e il tavolo presenti nella stanza. A questa protesta, presto si sono aggiunti gli altri detenuti, che hanno cercato di sfondare il cancello blindato di accesso alla stanza, scagliando contro, come un ariete, il letto in ferro. L’agente ha così chiamato i rinforzi e, solo dopo aver ferito uno degli ispettori intervenuti e aver ottenuto di far eseguire ulteriori accertamenti al presunto detenuto malato, gli animi si sono calmati
Il SAPPE attraverso il proprio studio legale si è rivolto al giudice del lavoro di Taranto poiché la violazione di tutti i diritti dei poliziotti è palese ed accertata. Nei prossimi giorni il sindacato incontrerà a Roma i vertici del DAP per discutere il da farsi.