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Eolico offshore, i Comuni della provincia di Lecce dicono “no”. Il capoluogo tace

LECCE – Un secco no all’Eolico nel nostro mare da parte di 29 comuni della provincia di Lecce, ma il capoluogo tace malgrado una richiesta ufficiale dell’opposizione. Pronte le convocazioni di altre 15 amministrazioni.

Sono 29 i comuni della provincia di Lecce che si sono espressi ufficialmente con un’apposita deliberazione: il loro è un secco “No” all’Eolico offshore che mina la costa salentina, come nell’ipotesi del progetto della multinazionale Odra tra Otranto e Castro.

Arnesano, Botrugno, Caprarica di Lecce, Castro, Castrignano del Capo, Cavallino, Collepasso, Cutrofiano, Galatone, Giurdignano, Maglie, Martignano, Matino, Muro Leccese, Novoli, Otranto, Palmariggi, Porto Cesareo, San Cassiano, Sanarica, Santa Cesarea Terme, Sogliano Cavour, Soleto, Specchia, Supersano, Taviano, Ugento, Vernole e Zollino.


Pronti nei prossimi giorni anche altri “no” di altre amministrazioni. L’iniziativa anche a seguito del sit-in a Porto Miggiano, voluto dal Movimento Regione Salento, con la presenza ufficiale di 74 Comuni del Leccese, del Presidente della Provincia e di tantissime associazioni e cittadini contrari al mastodontico progetto che prevederebbe 90 pale eoliche di circa 300 metri di altezza a 9 chilometri dal litorale tra Otranto e Castro.

Il rischio non riguarda, però, solo quel tratto di costa ma anche le marine di Lecce per un altro progetto di simile natura da Brindisi a San Cataldo, per il quale 11 consiglieri comunali del capoluogo hanno ufficialmente richiesto al Sindaco ed al Presidente del Consiglio di Lecce di adottare un ordine del giorno per esprimere la netta contrarietà dell’assise al progetto della multinazionale Falck. Non solo a questo. La richiesta avanzata è quella, più in generale, di tutelare il patrimonio paesaggistico salentino, a fronte di tutti i progetti che prevedano la realizzazione di parchi eolici marini offshore al largo delle coste salentina. Ma da Palazzo Carafa ancora nessuna novità, malgrado l’impatto paesaggistico dell’eolico previsto di fronte alle marine leccesi sia ritenuto “alto” per stessa ammissione delle società che hanno presentato i progetti.

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