TRICASE- Scongiurata una tegola da 8 milioni di euro sulle casse pubbliche. Con sentenza del Consiglio di Stato pubblicata in mattinata, è stato respinto l’appello proposto da una società contro il diniego alla realizzazione di una Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica (Crap).
In particolare, il ricorrente aveva richiesto al Comune l’autorizzazione alla realizzazione di una comunità di 14 posti, anche sulla base del presupposto che su quell’immobile insisteva una precedente Crap autorizzata e poi spostatasi; il Comune, tuttavia, prendendo atto del parere regionale sfavorevole, aveva rigettato l’istanza presentata.
Il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del Tar Lecce, ha dichiarato inammissibile l’appello, sposando le tesi dell’Asl Lecce, difesa dagli avvocati Maria Cristina Basurto e Loredana Macrì, del Comune di Tricase, difeso dagli Avvocati Francesco G. Romano e Giuseppe Affinito, e della Regione Puglia, difesa dall’Avvocato Isabella Fornelli. In conseguenza di questa pronuncia viene confermato il rigetto della domanda di annullamento dei provvedimenti così come della domanda risarcitoria presentata dalla Società e da calcolarsi su una base di oltre 8 milioni di euro.
