LECCE – La Corte d’assise di Lecce ha rigettato la richiesta di rito abbreviato avanzata dal legale di Salvatore Carfora, imputato per l’assassinio con 30 coltellate, in strada a Specchia Gallone, della ex Sonia Di Maggio, 29 originaria di Rimini che nella frazione di Minervino si era rifatta una vita.
L’omicidio risale al primo febbraio di quest’anno.
Quel pomeriggio, stando a quanto emerso dalle indagini, Carfora (che viveva nel Napoletano) avrebbe raggiunto il Salento in autobus, con l’intento di fare del male a Sonia.
Dopo averla individuata mentre camminava a piedi per strada, in compagnia del suo fidanzato Francesco, l’ha sorpresa alle spalle e colpita con 31 coltellate. All’arrivo dei soccorsi per la ragazza non c’era già nulla da fare.