RACALE- La scomparsa del piccolo Mauro Romano, avvenuta il 21 giugno del 1977 a Racale rimane un mistero. La posizione dell’unico indagato nella vicenda è stata archiviata dal gip Marcello Rizzo che ha accolto la richiesta del pm Simona Rizzo. Secondo il magistrato inquirente “Ci sono- si legge nel decreto- una molteplicità di contraddizioni, reticenze e non ricordo” e mancano elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio per Vittorio Romanelli, il 79enne di Racale, barbiere in pensione, amico della famiglia Romano. Romanelli era indagato per sequestro di persona. La famiglia di Mauro Romano non ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione. La madre di Mauro, Bianca Colaianni, ha sempre sostenuto che il figlio, scomparso a soli 6 anni davanti alla casa dei nonni, sia vivo e che possa essere oggi il 52enne Mohammed Al Habtoor, un facoltoso uomo d’affari che vive negli Emirati Arabi Uniti.
Il barbiere era stato iscritto nel registro degli indagati un anno fa dopo che il pm Stefania Mininni aveva riaperto l’indagine a distanza di 43 anni dal giorno della scomparsa. Gli inquirenti avevano ipotizzato che fosse stato proprio il barbiere a prelevare Mauro mentre stava giovando con altri bambini. Ora l’uomo esce di scena.
